La risposta alla domanda “cosa vedere sull’isola di Creta?” avrebbe bisogno di decine di pagine, tanto è immenso il patrimonio storico, artistico e naturale di questa splendida isola greca. Dunque, occorre pianificare bene il proprio viaggio pensando in modo preciso a quali siano i posti più belli da visitare a Creta.
Per molti secoli Creta fu la terra dei Minoici, uno dei popoli più evoluti dell’antichità che sopperirono ai Micenei soltanto dopo la grande catastrofe dell’isola di Thira, l’odierna Santorini. I celebri palazzi minoici, centri dell’amministrazione politica ed economica, erano talmente estesi da apparire come vere e proprie città. E sono proprio i Palazzi di Cnosso e Festo i luoghi più interessanti da visitare Creta.
Da visitare assolutamente il Museo Archeologico di Heraklion, una delle più interessanti e complete istituzioni museali della Grecia. Inoltre, basta passeggiare per le stradine di questa cittadina, capoluogo dell’isola, per ammirare i segni delle passate dominazioni.
Chania e Rethymno sono due meraviglie: il loro centri storici sono pieni di eleganti palazzi e fontane veneziane, musei e gallerie d’arte e tante altre attrazioni da non perdere. Tuttavia, oltre le due cittadine, a Creta ci sono tanti borghi tradizionali da non perdere.
La religiosità dei Cretesi è ben evidente osservando il gran numero di chiese e monasteri disseminati sull’isola. Nel capoluogo Heraklion si contano decine di chiese d’epoca diversa, rilevanti dal punto di vista storico ed architettonico. Molti monasteri svolsero un ruolo fondamentale per la storia dell’isola. Furono spesso gli ultimi baluardi di resistenza contro le continue dominazioni dei Turchi.
Creta offre molte opportunità agli amanti della natura. Il Sentiero Europeo E4 è uno dei più interessanti itinerari della rete di percorsi escursionistici europei. Tra boschi, vallate, zone di campagna, montagne e canyon, l’isola è perfetta per sessioni di trekking o per rilassanti passeggiate nella natura.
Mappa del luoghi più belli da visitare a Creta
Cosa visitare nella regione di Chania
La prefettura di Chania, con la sua ricca storia e le sua bellezze naturali, è diventata una destinazione turistica di primo piano, specialmente da quando compagnie aeree low cost hanno iniziato a collegare l’area con molti Paesi europei. Fortunatamente, questo sviluppo non ha portato alla costruzione di grandi strutture alberghiere che avrebbero potuto snaturare il paesaggio e l’atmosfera della regione.
Chania, gioiello storico e architettonico di Creta
Chania, il capoluogo della prefettura omonima, è indubbiamente una delle città più affascinanti non solo di Creta, ma di tutta la Grecia. Situata sulla costa nord-occidentale dell’isola, Chania è celebre per il suo incantevole centro storico, un vero e proprio tesoro architettonico che si distingue per la sua ricca storia e la diversità culturale.
Il fulcro della città di Chania è il suo porto veneziano, costruito dai Veneziani nel 14° secolo. Questa area storica è circondata da un pittoresco labirinto di stradine acciottolate, che offrono un’affascinante fusione di architettura veneziana e ottomana. Camminare lungo il porto significa fare un salto indietro nel tempo, dove ogni angolo rivela parte della storia multiculturale dell’isola.
Le influenze veneziane e ottomane si intrecciano armoniosamente in tutta la città, con splendidi palazzi, moschee trasformate e chiese bizantine che punteggiano il paesaggio urbano. Chania non è solo un luogo di grande valore storico ma anche un centro vibrante di vita contemporanea. Le sue strade sono costellate di caffè tradizionali, ristoranti che offrono cucina cretese e negozi che vendono tutto, dalle spezie locali alle opere d’arte artigianali.
Oltre a passeggiare per il porto e esplorare il centro storico, Chania offre una varietà di musei e gallerie d’arte. Offrono una visione profonda delle varie epoche storiche che hanno plasmato Chania e Creta nel corso dei secoli e un attento sguardo sull’arte cretese.
Le gole di Samaria rappresentano una delle escursioni più celebri e affascinanti di Creta. Situate nel Parco Nazionale di Samaria, nel cuore della maestosa catena montuosa delle Lefka Ori, queste gole sono note per essere il secondo canyon più lungo d’Europa. Un percorso che si snoda attraverso un paesaggio mozzafiato, offrendo un’avventura memorabile nel cuore della natura cretese.
Il trekking attraverso le gole di Samaria è accessibile anche ai camminatori meno esperti, grazie a un sentiero ben tenuto che parte dall’altopiano di Omalos, a circa 1.200 metri sopra il livello del mare, e si conclude nella piccola località costiera di Agia Roumeli. La lunghezza totale del percorso è di circa 16 km, ma è ben segnalato e gestito, rendendo possibile per molti vivere questa incredibile esperienza.
Camminando attraverso il canyon, i visitatori possono ammirare una varietà sorprendente di flora e fauna. Le ripide pareti delle gole ospitano piante endemiche e rare, alcune delle quali sono uniche di quest’area. La fauna locale include una vasta gamma di uccelli, la capra selvatica cretese conosciuta come Kri-Kri, e una varietà di altri piccoli mammiferi e rettili.
Frangokastello, tra storia e leggende
Situato a pochi passi dal mar Libico, Frangokastello è un’imponente fortezza veneziana che risale al XIV secolo. Costruito per difendere la regione dai pirati e dai turchi ottomani, il castello è un esempio eccezionale di architettura militare veneziana. Le sue imponenti mura, i bastioni e la torre quadrata sono ancora ben conservati, offrendo ai visitatori uno spaccato affascinante del passato.
Frangokastello è celebre anche per le leggende che lo circondano. La più famosa narra di un’apparizione spettrale che si verifica ogni anno all’alba del 17 maggio. Secondo la leggenda, in questo giorno del 1828, un gruppo di soldati cretesi fu trucidato dai turchi ottomani proprio all’interno del castello. Da allora, ogni anno all’alba del 17 maggio, si dice che i fantasmi dei soldati riappaiano, marciando verso il mare per poi svanire con i primi raggi del sole.
Il castello è aperto al pubblico e offre ai visitatori la possibilità di esplorare le sue mura, i bastioni e la torre. Dalla cima della torre si gode una vista panoramica mozzafiato sulla costa e sul mare.
Il lago di Kourna: relax nella natura
Il lago di Kourna è una vera oasi di tranquillità e bellezza naturale, e rappresenta l’unico lago naturale di Creta. Situato in un ambiente pittoresco circondato da colline e rigogliosa vegetazione, il lago offre un rifugio perfetto per chi cerca di sfuggire all’agitazione delle zone costiere più turistiche dell’isola.
Il lago è un luogo ideale per nuotare in un ambiente naturale e sicuro, lontano dalle correnti del mare aperto. Le acque del lago sono note per le sfumature di blu e verde che cambiano con la luce del sole. Oltre alla nuotata, è possibile noleggiare pedalò o canoe, oppure fare una passeggiata lungo i sentieri che circondano il lago per scoprire angoli più isolati e godersi la vista. Per chi cerca un’esperienza più rilassante, ci sono diverse taverne lungo la riva che offrono piatti locali freschi e una vista impagabile sull’acqua.
La storia, la civiltà minoica, la mappa dell’isola; le spiagge, dalle celebri Balos, Elafonissi e Falassarna a quelle deserte e sconosciute ai turisti; Chania, Rethymno, Heraklion, le altre città i villaggi tradizionali; chiese, monasteri, siti archeologici e musei; i celebri palazzi minoici di Cnosso, Festo, Malia, Zakros e quelli minori. Le zone migliori di Creta dove dormire; i negozi dove fare shopping; come arrivare e come spostarsi; le migliori agenzie di noleggio auto; i migliori ristoranti; i bar e le discoteche della vita notturna…
Cosa vedere nell’unità periferica di Rethymno
L’unità periferica di Rethymno, posizionata strategicamente tra le più famose città di Chania e Heraklion, rappresenta spesso una tappa trascurata dai flussi turistici principali di Creta. Se la costa settentrionale sia anonima e offra ben poco da vedere, le zone interne e la costa meridionali offrono tanti luoghi da vedere.
Rethymno, storia e modernità
Rethymno, capoluogo che conferisce il nome all’unità periferica, rappresenta un vivido esempio di come il passato e il presente possano coesistere in un singolo panorama urbano. Questa cittadina è un meraviglioso amalgama di architettura veneziana con influenze turche, retaggio delle dominazioni che hanno plasmato l’isola nel corso dei secoli.
Passeggiando attraverso il suo centro storico, i visitatori possono ammirare i splendidi edifici che si affacciano su stradine acciottolate, testimoni silenziosi di un’epoca passata. Uno degli elementi più dominanti del paesaggio urbano di Rethymno è la sua imponente fortezza, nota come Fortezza di Rethymno, che si erge maestosa sulla città. Costruita dai Veneziani nel XVI secolo per proteggere l’isola dalle incursioni ottomane, oggi la fortezza offre una vista panoramica non solo su Rethymno ma sull’intero paesaggio circostante.
I musei di Rethymno offrono un ulteriore tuffo nel passato. Gli antichi reperti narrano la storia delle civiltà che hanno abitato questa regione, dalle ere preistoriche fino al periodo romano e bizantino.
Oltre alla sua ricchezza architettonica, Rethymno è anche un fervente centro culturale. Ogni anno, la città ospita vari eventi che celebrano sia la sua eredità storica che le sue tradizioni contemporanee e la trasformano in un palcoscenico di musica, teatro e danze e di altre arti.
Il monastero di Arkadi, triste simbolo di Creta
Il monastero di Arkadi è uno dei siti più emblematici e significativi di Creta, non solo per la sua bellezza architettonica e per il significato religioso, ma anche per il ruolo cruciale che ha giocato nella storia dell’isola. Situato nella regione montuosa di Rethymno, questo monastero è diventato un potente simbolo di resistenza e sacrificio.
Costruito nel XVI secolo, Arkadi era originariamente un luogo di culto e di apprendimento. Tuttavia, è il tragico assedio del 1866 che ha elevato il monastero a simbolo nazionale di resistenza. Durante la rivolta cretese contro l’occupazione ottomana, centinaia di monaci e civili locali si rifugiarono nel monastero. Quando le truppe ottomane assediarono Arkadi, gli assediati scelsero di far esplodere le scorte di polvere da sparo piuttosto che arrendersi, causando la morte di molti, compresi donne e bambini. Questo atto di disperazione e coraggio ha risvegliato l’attenzione internazionale sulla lotta per la libertà cretese.
Oggi, il monastero di Arkadi è un museo aperto ai visitatori che desiderano comprendere meglio la storia di Creta e il suo spirito indomito. Gli edifici del monastero sono esempi splendidamente conservati di architettura cretese rinascimentale, con una chiesa centrale che è un capolavoro in sé. Il museo ospita artefatti religiosi, manufatti della rivolta e una raccolta di icone ortodosse di inestimabile valore.
Il monastero di Preveli, religiosità e resistenza
Il monastero di Preveli si trova in una posizione affascinante vicino alla costa sud di Creta, immerso in un panorama che coniuga storia, spiritualità e bellezze naturali. Questo monastero non è solo un luogo di culto, ma anche un simbolo di resistenza e coraggio, grazie al ruolo attivo che i monaci hanno giocato nei vari conflitti che hanno segnato la storia dell’isola.
Storicamente, il monastero ha avuto un ruolo significativo durante l’occupazione ottomana di Creta, partecipando attivamente alla resistenza cretese. La sua posizione isolata e difficile da raggiungere ne faceva un rifugio ideale per i combattenti della resistenza e per le loro famiglie. I monaci non solo offrivano riparo, ma partecipavano anche attivamente agli sforzi di resistenza, fornendo supporto logistico e morale.
L’architettura del monastero riflette lo stile tipico delle costruzioni ecclesiastiche cretesi, con edifici robusti costruiti in pietra locale. La chiesa principale è decorata con affreschi che rappresentano scene bibliche e santi. Ma forse il tratto più memorabile del monastero è la sua posizione straordinaria: situato su una scogliera, offre viste mozzafiato sul Mar Libico, rendendo ogni visita un’esperienza indimenticabile.
Anogia, un viaggio nel tempo
Sulle pendici del monte Psiloritis, immerso in un paesaggio montano di rara bellezza, sorge Anogia, uno dei borghi più tradizionali di Creta. Con le sue case bianche in pietra, le strette viuzze acciottolate e le botteghe artigiane, Anogia sembra essere rimasta incapsulata nel tempo, preservando intatte le sue tradizioni millenarie.
Anogia vanta una storia lunga e ricca, che risale all’epoca minoica. Il borgo ha subito diverse dominazioni nel corso dei secoli, tra cui quella veneziana e quella ottomana, che hanno lasciato la loro impronta nella sua architettura e nella sua cultura.
Gli abitanti di Anogia sono famosi in tutta Creta per la loro abilità nella tessitura. Tappeti e arazzi di straordinaria bellezza vengono realizzati a mano con tecniche tradizionali tramandate di generazione in generazione. I motivi geometrici e i colori vivaci dei tessuti di Anogia sono un vero e proprio simbolo dell’identità cretese.
Anogia non è solo un luogo da visitare, ma un luogo da vivere. Passeggiando per le sue vie, si respira un’atmosfera autentica e accogliente. I profumi della cucina cretese tradizionale, i suoni della musica popolare e la gentilezza degli abitanti rendono Anogia un’esperienza indimenticabile.
Margarites, il villaggio delle ceramiche
Margarites, situato sulle pendici del monte Ida nella Creta centrale, è un pittoresco paesino che incanta i visitatori con la sua atmosfera autentica e la sua ricca tradizione artigianale. Con le sue case bianche in pietra, le strette viuzze fiorite e le botteghe artigiane, Margarites è conosciuta in tutta Creta come il villaggio della ceramica.
L’arte della lavorazione dell’argilla è praticata qui da secoli, e i maestri ceramisti di Margarites realizzano oggetti di straordinaria bellezza e raffinatezza. Vasellame, sculture, lampade e soprammobili decorati con motivi geometrici e colori vivaci sono un vero e proprio simbolo dell’identità del borgo.
Perdersi tra le stradine di Margarites è un’esperienza piacevole e rilassante. Ammirate le vetrine dei negozi di artigianato, dove potrete trovare oggetti unici e preziosi. Fermatevi nei kafeneia e nelle taverne per gustare la deliziosa cucina cretese e immergervi nell’atmosfera conviviale del borgo. Se siete curiosi di scoprire i segreti della ceramica di Margarites, potrete visitare i laboratori degli artigiani e osservare da vicino il loro lavoro.
Visitare antiche vestigia (e altro) nella regione di Heraklion
L’unità periferica di Heraklion è la regione più turistica e affollata di Creta. La presenza dell’aeroporto internazionale, collegato con molte città europee tramite compagnie aeree di linea e low cost, rende Heraklion e le località di questa regione facili da raggiungere, perfetti punti di partenza ideale per esplorare l’isola.
Heraklion, il vivace capoluogo di Creta
Heraklion, il capoluogo di Creta, è spesso descritto come una città caotica e frenetica, con alcuni che la ritengono anche poco attraente dal punto di vista estetico. Tuttavia, una visita più approfondita rivela un tessuto urbano ricco di storia e cultura.
Il porto veneziano è ancora utilizzato oggi per scopi sia turistici che di pesca e offre una splendida vista su Fortezza Koules, una fortezza che risale al sedicesimo secolo. La passeggiata lungo il porto è un’esperienza piacevole e rilassante, ideale per apprezzare la connessione tra il passato e il presente di Heraklion.
Il museo archeologico di Heraklion, uno dei più importanti della Grecia, custodisce una vasta collezione di artefatti minoici, inclusi quelli provenienti dai siti di Cnosso e Festo. Questo museo è essenziale per chiunque desideri comprendere l’importanza storica e culturale di Creta.
Heraklion offre un’abbondanza di opzioni per lo shopping, dai negozi di souvenir a boutique di alta moda. La zona è anche densa di caffè e ristoranti, dove i visitatori possono gustare la cucina cretese e internazionale.
Il palazzo di Cnosso
Il sito di Cnosso, situato a breve distanza da Heraklion, è il più vasto e influente dei palazzi minoici, centro nevralgico dell’antica civiltà minoica. Questa struttura complessa è strettamente legata a numerosi miti dell’antica Grecia, più notoriamente quelli che riguardano il labirinto e il Minotauro, simboli potenti del mistero e dell’ingegno che caratterizzavano questa antica cultura.
Scoperto e parzialmente restaurato agli inizi del XX secolo dall’archeologo britannico Arthur Evans, il palazzo di Cnosso ha rivelato al mondo l’ingegnosità e la sofisticazione della civiltà minoica. Evans ha portato alla luce un complesso labirintico di oltre mille stanze, articolato su diversi livelli e funzionale a molteplici scopi, dalla residenza regale a centro amministrativo e religioso.
L’architettura di Cnosso è nota per la sua avanzata ingegneria e per l’estetica raffinata. Le sale del trono, i magazzini per le derrate alimentari e i vasti spazi cerimoniali sono decorati con affreschi che ritraggono scene di vita quotidiana e rituali religiosi, offrendo uno spaccato vivido delle pratiche e delle credenze minoiche. Questi affreschi, insieme a complesse decorazioni e raffinati manufatti, testimoniano l’alta qualità artistica e tecnica raggiunta da questa antica civiltà.
Il palazzo di Festo
Situato a sud di Cnosso, il palazzo di Festo rivela una faccia diversa e meno conosciuta della civiltà minoica. Sebbene sia meno esteso e famoso del suo corrispettivo più settentrionale, Festo possiede un fascino unico, offrendo una prospettiva diversa ma profondamente significativa della cultura minoica.
A differenza di Cnosso, Festo vanta una struttura architettonica meno complessa ma non meno impressionante, con una disposizione che riflette altri aspetti del modo di vivere minoico. Gli scavi archeologici a Festo hanno rivelato strati di storia che coprono diversi periodi minoici e post-minoici, evidenziando l’importanza del sito come centro cerimoniale e amministrativo.
Uno dei reperti più enigmatici e celebri ritrovati a Festo è il Disco di Festo. Questo disco di argilla, inciso su entrambi i lati con simboli apparentemente sequenziali che formano una sorta di spirale, ha suscitato l’interesse degli studiosi per il suo linguaggio non ancora decifrato. La sua scoperta continua a stimolare dibattiti e studi, con teorie che spaziano dall’essere un antico documento religioso a un calendario astronomico o un gioco.
Il luoghi da vedere nell’unità periferica di Lasithi
È la prefettura più orientale di Creta e l’unica che non prende il nome dal suo capoluogo, Agios Nikolaos. In questa regione il turismo si è sviluppato molto, ma spostandosi dalle zone intorno al capoluogo e da quelle di Elounda, si possono scoprire zone tranquille e selvagge molto appaganti, in particolare nella parte più orientale e sulla costa meridionale.
Spinalonga, isola di storia e di sofferenza
La piccola isola di Spinalonga, situata al largo della costa cretese, è ricca di storia e storie. Fortificata originariamente dai Veneziani nel XVI secolo per proteggersi dalle invasioni ottomane, Spinalonga ha avuto molteplici ruoli nel corso dei secoli, inclusa quella di una delle ultime colonie per lebbrosi in Europa.
Dal 1903 al 1957, Spinalonga è stata utilizzata come lebbrosario. Durante quegli anni, l’isola è diventata un rifugio per i malati di lebbra, che erano isolati dal resto della società per prevenire la diffusione della malattia. Nonostante le condizioni difficili, la comunità di Spinalonga creò una società organizzata, con la propria amministrazione, scuola e piccola economia.
Le robuste fortificazioni veneziane e le successive strutture aggiunte durante il periodo del lebbrosario conferiscono a Spinalonga un aspetto unico e suggestivo. Le mura massicce e le rovine abbandonate raccontano visivamente la storia dell’isola.
Oggi, Spinalonga è una delle attrazioni turistiche più visitate di Creta. Tour giornalieri partono da Plaka, Elounda e Agios Nikolaos. Questi tour offrono ai visitatori l’opportunità di esplorare l’isola e di immergersi nella sua storia commovente, mentre ammirano le splendide viste sul mare di Creta.
Kritsa e la chiesa di Panagia Kera
Kritsa, situato nella fertile pianura di Lasithi a Creta orientale, è un pittoresco villaggio che conquista i visitatori con la sua atmosfera autentica e la sua ricca storia. Con le sue case bianche in pietra, le strette viuzze acciottolate e le botteghe artigiane, Kritsa sembra essere rimasta sospesa nel tempo, preservando intatte le sue tradizioni millenarie.
Kritsa vanta una storia lunga e gloriosa. Il villaggio ha subito diverse dominazioni nel corso dei secoli, tra cui quella veneziana e quella ottomana. Gli abitanti di Kritsa hanno sempre dimostrato un forte spirito di indipendenza, e hanno partecipato attivamente alle numerose rivolte contro l’occupazione ottomana.
Poco fuori dal centro di Kritsa si trova la chiesa di Panagia Kera, un monumento ecclesiastico di significativo valore storico e artistico. La chiesa è particolarmente rinomata per i suoi affreschi bizantini del XIII secolo, che coprono quasi interamente le sue pareti interne. Questi affreschi rappresentano una varietà di scene bibliche e sono celebri per la loro vivacità e il dettaglio espressivo, rendendo Panagia Kera uno dei più importanti siti di arte bizantina in Creta.
L’altopiano di Lasithi, un ritratto rurale di Creta
L’altopiano di Lasithi è una vasta area pianeggiante circondata da montagne. Si distingue per il suo paesaggio agricolo, punteggiato di piccoli villaggi e i resti di quello che un tempo erano circa 10.000 mulini a vento. Il loro profilo iconico rimane un simbolo indimenticabile del patrimonio industriale dell’isola e della sua storia rurale.
A differenza delle località costiere più frequentate, l’altopiano di Lasithi offre una visione più autentica e tranquilla della vita cretese. I visitatori possono esplorare piccoli paesi dove il tempo sembra essersi fermato e dove le tradizioni locali sono ancora parte integrante della vita quotidiana. Questa zona è ideale per chi cerca un’esperienza più immersiva e meno commerciale, lontana dalle principali rotte turistiche.
L’altopiano non è solo un luogo di straordinaria bellezza naturale, ma offre anche diverse attività per i visitatori. Gli amanti del trekking e della natura possono godere di numerosi sentieri che si snodano attraverso i campi e salgono fino ai bordi montuosi che circondano l’altopiano. Inoltre, l’area è famosa per le sue sorgenti e per le grotte, tra cui la grotta di Dikteon, legata alla leggenda della nascita di Zeus.
Il monastero di Toplou, baluardo di fede e storia
Sulla costa orientale di Creta, arroccato su una collina che domina il mare, sorge il monastero di Toplou, uno dei più importanti complessi monastici dell’isola. Fondato nel XV secolo, il monastero ha svolto un ruolo fondamentale nella vita religiosa e sociale della regione, divenendo un simbolo di fede e resistenza nel corso dei secoli.
Il Monastero di Toplou si distingue per la sua architettura che mescola elementi bizantini e veneziani. Le sue mura imponenti, che ricordano quelle di un castello fortificato, racchiudono al loro interno una chiesa, un refettorio, un museo e altri edifici che testimoniano la ricca storia del monastero.
Il monastero è un luogo di grande spiritualità e profonda pace. Passeggiando per i suoi chiostri silenziosi e ammirando le icone bizantine e gli affreschi che adornano le sue mura, si respira un’atmosfera mistica che invita alla riflessione e alla connessione interiore.
Il museo del monastero di Toplou custodisce una collezione preziosa di oggetti d’arte sacra, tra cui icone, manoscritti antichi, paramenti liturgici e reperti archeologici. Questi tesori offrono ai visitatori un affascinante spaccato sulla storia del monastero e sulla vita dei monaci.
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